Immagino che se stai leggendo questo articolo è perché probabilmente vuoi ottenere di più in termini di traffico ed engagement dai tuoi social networks. Ti sei sicuramente reso conto che creare un Social Business Plan non è mai banale e per questo motivo ho deciso di scrivere questo articolo su come impostare un piano di Social Media Marketing efficace.

Le parole magiche, per quanto mi riguarda, sono sempre: strategia e sperimentazione.  Tutto quello che fai nei tuoi canali deve essere frutto di una strategia con un obiettivo preciso da perseguire. Siccome però la bacchetta magica non ce l’abbiamo, è importante analizzare e sperimentare per ottenere le migliori performance dai post.

Creare un piano di Social Media Marketing non snatura la spontanea creatività della tua pubblicazione, anzi la valorizza perché le permette di raggiungere un pubblico più ampio e mirato. Il piano è un sistema organizzato, un metodo efficace e programmato, di tutte le attività che devi fare per raggiungere con successo gli obiettivi definiti nella strategia.

Come creare un piano di social marketing

Sei pronto? Iniziamo!

1️⃣ Il primo passo che ti consiglio di fare per creare il tuo piano di social marketing è stabilire gli obiettivi del tuo lavoro, ovvero scegliere la direzione e la meta del percorso che vuoi affrontare con i tuoi canali sociali. Vedila come programmare una vacanza: definire gli obiettivi, primari e secondari (nel viaggio le singole tappe), ti permette di comprendere meglio il tuo viaggio e di interpretare a 360 gradi i dati che raccogli durante il percorso.

Ovviamente la strategia che riservi per i canali sociali, dovrebbe abbracciare le linee guida della strategia di marketing generale progettata per la tua azienda. Separare gli ambiti potrebbe essere pericoloso e poco produttivo, perché rischierebbe di farti perdere il focus del tuo lavoro. Cerca quindi di stabilire sempre obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e definiti nel tempo, e nel mondo del marketing questa definizione avviene generalmente attraverso il metodo S.M.A.R.T., ovvero attraverso una pianificazione basata su 5 criteri specifici:

  • Specifico (Specific): significa essere sempre chiari e diretti relativamente ai mezzi e al fine di ciò che vogliamo ottenere;
  • Misurabile (Measurable): l’obiettivo è misurabile se include un piano con un sistema di misurazione che ci permetta di tenere sotto controllo i progressi, attraverso passi intermedi per capire se la strategia è corretta oppure no;
  • Raggiungibile (Achievable): bisogna impostare obiettivi concreti e realistici, senza farsi distogliere dal senso di “sfida commerciale”;
  • Rilevante (Relevant): un obiettivo rilevante significa che può essere ricondotto al nostro business model, alla nostra mission, al mercato, ai clienti e al settore al quale apparteniamo;
  • Temporizzato (Time-Based ): il percorso per raggiungere l’obiettivo non può essere infinito, ma definito temporalmente in base alle settimane/mesi di lavoro.

metodo-smart

2️⃣ La seconda cosa che ti consiglio di fare è una “fotografia” della tua situazione attuale, ovvero un’analisi attenta e scrupolosa di:

  • Quali canali sociali stai utilizzando;
  • Che tipo di pubblicazione hai fatto;
  • Che percentuale di engagement hai ottenuto;
  • Che tipologia di utenti hai coinvolto;
  • Quale concorrenza hai preso in esame.

Per aiutarti in questa analisi, che si chiama Social Media Audit, ti segnalo questo ottimo articolo in italiano preso dal blog di Semrush Italia su come come eseguire una Social Media Audit in 6 semplici passi.

Lo scopo di questa analisi è avere un’idea precisa di come sono stati utilizzati i social networks aziendali e dei risultati che hanno prodotto (in positivo e in negativo). Un ulteriore aspetto che emerge da questo lavoro è anche comprendere la differenza editoriale che ogni canale presenta.

Pubblicare a raffica lo stesso contenuto su tutti i canali sociali è un errore grossolano.

Comprendere questa sostanziale differenza tra canali ti aiuta a seguire un filo logico, una mission editoriale per comunicare in maniera efficace e profilata verso le persone che ti seguono. Conoscere cosa piace al tuo pubblico ti permette di costruire una pubblicazione maggiormente in linea con le loro abitudini, desideri e necessità.

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Definire l’utente/cliente ideale si chiama definire il Buyer Persona. Ti suggerisco questa strepitosa risorsa FREE messa a disposizione dal gigante HubSpot.

3️⃣ Il terzo step si basa soprattutto sull’analisi della concorrenza. Analizzare ed approfondire le linee editoriali dei tuoi competitors ti permette di conoscere meglio le “abitudini social” del pubblico che vuoi coinvolgere anche tu. Indipendentemente che gli altri brand siano bravi e competenti, questa analisi permette di scoprire altre fonti di ispirazione per i contenuti, quindi il consiglio che ti posso dare è di individuare i concorrenti nel tuo stesso mercato e suddividerli in:

  • bravi | efficaci | originali: ci sono molte aziende che lavorano con successo nei social. Non bisogna scomodare necessariamente grandi brand, anzi, in molte occasioni piccole realtà sono fonte di grande ispirazione.
  • scadenti | noiosi | banali: purtroppo molte aziende utilizzano i social in maniera banale, come fossero dei volantini digitali. Queste pubblicazioni sono comunque utili per comprendere meglio come NON lavorare nei social networks.

Alla base di questo lavoro ci sono anche i principi di Reverse Engineering, ovvero l’analisi a ritroso del tuo lavoro, ma soprattutto della concorrenza per capire il percorso e le scelte che altre aziende hanno fatto per raggiungere un dato obiettivo. Può essere un modo su come prendere liberamente spunto dal lavoro di altri, ma in modo positivo e propositivo. L’atteggiamento migliore per affrontare questo approccio è immedesimarsi in un tuo potenziale utente e percorrere le stesse scelte che farebbe per raggiungere un’azienda come la tua.

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4️⃣ Il famoso, blasonato e bistrattato Content is the King trova terreno fertile nel Social Media Marketing. Produrre e pubblicare contenuti (immagini, grafica e video) di valore è fondamentale per avere successo nei tuoi canali sociali. Per ottimizzare questa pubblicazione di qualità è necessario predisporre ed organizzare un calendario editoriale che risponda a queste domande:

  • Che tipo di contenuti vuoi pubblicare nei tuoi canali sociali?
  • Con quale frequenza intendi pubblicare i contenuti?
  • Verso quale pubblico hai deciso di destinare le tue pubblicazioni?
  • Chi sono le persone che seguiranno la pubblicazione?

Se non hai la minima idea su come creare un calendario/piano editoriale, ti segnalo questo ottimo articolo dal blog di Spidwit. Ti segnalo anche un mio articolo su come creare un piano editoriale in Excel, contenuto pensato per il blog, ma perfettamente utilizzabile anche nei social networks.

⚠️ Hootsuite consiglia di creare una matrice per definire in che percentuale pubblicare le diverse tipologia di contenuto:

  • Il 50% dei contenuti ripreso dal blog;
  • il 25% dei contenuti da fonti esterne;
  • il 20% dei contenuti servirà a determinare i contenuti aziendali;
  • il 5% dei tuoi contenuti deve riguardare il tuo mercato di riferimento.

Questo è solo un esempio, ma se non hai idea su quale percentuali impostare il tuo calendario editoriale, utilizza della Regola dei terzi:

  • ⅓ dei tuoi contenuti social promuovono la tua attività, convertono gli utenti e generano profitto;
  • ⅓ dei tuoi contenuti social devono emergere e condividere idee e storie di tendenza nel tuo mercato;
  • ⅓ dei tuoi contenuti social devono essere costruiti sulle interazioni personali e sulle attività di branding.

5️⃣ Il 5° step si basa sulle “parole magiche” di inizio articolo: analisi e sperimentazione. Per sapere dove mettere le mani una volta che la strategia parte, l’aiuto prezioso arriva soprattutto dai dati analitici. Studiare il comportamento degli utenti ti permette di capire al meglio se stai facendo un buon lavoro oppure se sia possibile ottenere risultati migliori.

Ogni social network ha i propri Insight, ovvero una sezione analitica (più o meno sviluppata) che misura i dati generati dai profili sociali. Esistono inoltre altri software che possono aiutarti con queste analisi, come ad esempio:

Tutte le soluzioni qui sopra e molte altre, ti permettono di avere una panoramica migliore della situazione e di lavorare su dati concreti e reali prodotti dalle tue pagine social.

Direi che sei pronto per creare il tuo Social Media Plan 🙂

Ci sei quasi perché adesso hai molte più informazioni utili su cosa devi fare per creare un piano di Social Media Marketing per la tua azienda. Ricorda infine una cosa più importante: il piano è dinamico, ovvero deve essere pensato per adattarsi dinamicamente al futuro della tua azienda (e quindi dei tuoi canali sociali). Il marketing online si muove velocemente, evolve ogni mese grazie a tecnologie ed idee innovative che creano opportunità al business. I social network sono la frangia che più abbraccia questo cambiamento 2.0, quindi il tuo lavoro non dovrà mai sentire il peso dei mesi che passano, ma essere sempre aggiornato e disponibile al cambiamento.

Adesso sei davvero pronto! Quindi buon lavoro. ????????

Mi chiamo Gabriele Rizzi

Aiuto aziende e professionisti a promuoversi efficacemente online.

Internet offre grandi opportunità al business e mette a disposizione strumenti professionali per raggiungere con successo nuovi potenziali clienti. Promuoversi online richiede però preparazione e competenza.

La fortuna nel business non esiste! C’è la preparazione che si fa trovare pronta quando incontra un’opportunità.

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